Esibizionismo – Nella sauna (storia vera)

Anal

Esibizionismo – Nella sauna (storia vera)
Mi trovavo in vacanza, in un hotel dove vi era un piccolo centro benessere.
Erano le sei di sera e in attesa di andare a cena decisi di andare a fare una sauna.
Mi sono messo in costume , accappatoio, ciabattine e presi l’ascensore.Entrato nel centro benessere notai che non vi era nessuno, nemmeno qualcuno del personale dell’hotel.. Quando entrai in sauna vidi che c’era una ragazza tutta sola, la salutai e lei mi rispose in francese. Si trattava chiaramente di un ospite dell’albergo, avrà avuto tra i 25 e 30 anni, capelli mossi castano scuro, carnagione chiara, occhi penso verde scuro.
Portava un bikini bianco con delle righe scure, aveva un corpo stupendo, un seno non esagerato ed era tutta sudata.
Io mi misi poco lontano da lei, la sauna era comunque piccola, e senza farmi troppo notare continuai a fissarla.
Mi accorsi che il costume, che era tutto bagnato, diventó leggermente trasparente e scorsi i suoi piccoli capezzoli che probabilmente erano un po’ induriti.
A quel punto inizió a venirmi duro, avevo una gran voglia di masturbarmi e l’idea di farmi vedere da quella bella ragazza mi eccittava tantissimo.
Decisi di togliermi il costume, coprendomi comunque con l’asciugamano. Quando mi sfilai i pantaloncini, vidi che la ragazza si accorse che mi stavo spogliando, fece comunque finta di niente.
Ero nudo, ma coperto con l’asciugamano, si poteva comunque già intravvedere la mia erezione. Piano piano incomincia a toccarmi sopra l’asciugamano, lei non ci faceva caso, così decisi dii togliere l’asciugamano e di mettere l’uccello in mostra. Restai fermo con l’uccello duro all’aria, a quel punto vidi che lo guardó con un po’ di frustrazione. Compresi che non era il tipo di ragazza che apprezza queste cose, ma per me non fu un problema, mi eccitai ancora di più.
Incominciai a scappellarlo, lei mi guardó e capì subito quello che volevo fare, mi massaggiai la cappella e le palle, poi incominciai ad andare su e giù piano piano. Avevo la cappella tutta bagnata, appoggiavo le dita sopra e poi alzandole si vedevano i fili di precum che restavano appiccicati, lei guardó proprio in quel momento, poi tolse subito lo sguardo. Incominciai a segarmi in maniera decisa, gambe spalancate, uccello rivolto verso la bella ragazza e sguardo fisso su di lei che ogni tanto dava qualche occhiata.
Stavo per sborrare, lei proprio in quel momento spostó un piede che senza volerlo lo avvicinó a me. Io incominciai a sborrare, ero eccitatissimo dalla situazione, feci degli schizzi potenti, lei purtroppo in quel momento era girata e non vedeva, uno shizzo fu così forte che le arrivó proprio sul piede che aveva appena spostato, in quel momento si giró e mi vide che stavo ancora sborrando e si accorse che un po’ di sperma le era finita sul piede.
Fu la goccia che fece traboccare il vaso, purtroppo si alzó, disse in francese che facevo schifo e andó via.
Io poco dopo tornai in camera, la situazione mi aveva eccitato davvero molto, peccato che non sono riuscito a rimediare altro…

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