febbre da cazzo

febbre da cazzo
Ecco a voi una storia in cui chiunque, trovandosi al mio posto, proverebbe le stesse sensazioni: eccitazione, ansia, stupore.
Ricordo che era un sabato sera di qualche mese fa e invece di passare la serata fuori io e Annalisa restammo a casa per badare a sua figlia Gina che aveva la febbre.
Cenammo e ci mettemmo a letto a guardare un film che durò circa tre ore mentre Gina se ne stava tranquilla in camera sua.
Alla fine del film Annalisa andò a controllare sua figlia e tornando chiuse la porta e si stese accanto a me.
-“caro, lei dorme…perchè non giochiamo un po’!”.
Si sfilò il perizoma e poi tirò giù i miei pantaloni insieme alle mutande.
Cominciò a farmi una sega lenta e intensa con una mano mentre con l’altra mi stringeva dolcemente le palle.
-“tesoro ce l’hai già duro come piace a me…anch’io sono tutta eccitata!”.
E li fece una cosa che mi mandava in estasi! Si ficcò due dita nella fica e me le poggiò sulla cappella.
Sentii il suo sperma caldo e appiccicoso che mi bagnava tutto il glande poi ripetè quel gesto ma stavolta le dita se le mise in bocca e mi baciò ficcandomi la lingua fino in gola così da farmi assaporare il suo liquido.
Si posizionò sopra di me e iniziò a cavalcare lentamente per non far rumore.
-“caro….mmmhhhmm shhhhh ahhsshhh…mi senti tutta bagnata!”
-“certo…e sei pure bella calda!”.
Andava su e giù e ogni tanto ruotava il bacino per allargarsi di più la fica.
Sentivo il mio cazzo perdersi in quel buco bollente, largo, umido e morbido e la lasciavo muoversi come piaceva a lei.
Dopo circa una decina di minuti si fermò:
-amore…lo voglio fino in fondo…in questa posizione non ti sento tanto!
Si stese a gambe spalancate e mi tirò a se.
-vieni amore mio…sfondami sfondami.
Le infilai il cazzo tutto dentro ma dovevo dosare la forza per evitare che il letto cigolasse.
Più spingevo e più lei ansimava.
-“si si si così così….mhhh ahhh siihhhshhhhhh ahhhah siiiii”
Sentivo il cazzo andare in fiamme tutto immerso in quella vagina e quello sperma bollenti.
Improvvisamente nel buio sentii la porta aprirsi e con un balzo mi allontanai da Annalisa fingendo di dormire.
-“mamma…dormi!!!???”
-“no tesoro, stavo per venire da te!”
-“volevo dormire in mezzo a voi, ho troppo freddo nel letto da sola”
-“va bene…mettiti in mezzo a noi…vieni.
Io facevo finta di dormire ma il mio pisello pensava ancora al piacere di pochi istanti prima.
Annalisa si sistemò sul suo lato del letto dopo aver sistemato Gina tra sè e me.
Ci misi un bel po’ per addormentarmi o quasi poichè la ragazza si muoveva in continuazione.
Ogni tanto stendeva a caso il braccio che mi toccava ora il fianco ora la gamba.
All’improvviso sentii la sua mano poggiarsi sul mio cazzo dove la lasciò per due o tre secondi poi la ritirò.
Passò un po’ di tempo e risentii quella mano adagiarsi di nuovo sul solito posto; questa volta la tenne a lungo ma la situazione era piuttosto imbarazzante così decisi di girarmi lentamente su un fianco in modo da evitare ulteriori incontri tra il mio cazzo e quella mano.
Non risolsi nulla perchè la ragazza allungò di nuovo la mano.
Decisi di alzarmi e di andare a dormire sul divano ma mi sentii afferrare e sottovoce disse:
-“non ti muovere altrimenti dico a mamma che mi toccavi!”
Davanti a un simile ricatto non potevo che assecondarla.
Mi stesi di nuovo cercando di soffocare i miei sospiri di piacere.
Annalisa dormiva su di un fianco dandoci le spalle e Gina mi segava sotto le coperte.
-“te la stavi scopando ehhhh….vi ho sentiti!” mi bisbigliò
-“ti faccio godere così…non ti muovere!”
Mi scappellava il cazzo fino in fondo lentamente e poi risaliva su chiudendo la punta sotto la pelle del prepuzio.
Io ero li immobile preso dal piacere ma anche dal timore che Annalisa sentisse tutto.
La situazione di essere masturbato da Gina mentre sua madre dormiva a pochi centimetri da noi era folle, erotica e rischiosa.
Ciò che maggiormente mi eccitava era la sfacciatagine e la strafottenza con cui quella troia giocava con il mio cazzo.
Andava con la mano su e giù molto lentamente e quando si accorse che il mio glande era bello gonfio cominciò a segarmi velocemente con una passione che nemmeno in Annalisa avevo mai percepito.
Mi fece schizzare come un pazzo e alla fine mi ritrovai con il ventre tutto pieno di sperma.
-“non ti muovere!” disse
Si chinò silenziosamente sul mio addome e con la lingua raccolse via tutto il liquido.
gnic gnac gnic gnaccc…..sentivo il rumore delle sue labbra e della lingua che mi pulivano dappertutto.
-“questo sciroppo mi farà stare meglio domani!”.

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