la scopata che non ti aspetti

la scopata che non ti aspetti
Sono in casa sola davanti al computer. La mia immagine riflessa nello schermo. Fa molto caldo. Indosso un perizoma che lascia poco all’immaginazione, un paio di autoreggenti bianche, un reggiseno di pizzo bianco e un paio di scarpe con tacco. So che agli uomini piacciono le donne coi tacchi e mi eccita camminare sexy per le strade del centro. Ma oggi sono rimasta a casa, con il fuoco dentro. La voglia di essere spogliata da uno sguardo è tantissima. Passano una decina di minuti e vedo comparire uno strano nick:master70. Mi saluta educatamente, mi riempie di complimenti:
“sei molto sexy, vorrei averti qui bambolina, sotto la mia scrivania”.
L’idea che fosse in ufficio mi eccita. Pensare di scivolare sotto la sua scrivania e regalargli le mie labbra mi manda in estasi.
“Ti piacerebbe succhiare un bel cazzo in questo momento?”
“Moltissimo, vorrei farti venire. Magari nascosta sotto la tua scrivania mentre parli di lavoro on qualcuno. Senza che nessuno sappia che sono lì, sotto di te, con il tuo cazzo tra le mani e la bocca piena di te”.
“indossa una minigonna da troia e fammi vedere come ti sta”.
Apro l’armadio velocemente, quel gioco mi sta intrigando. Sto vivendo quella fantasia completamente. Ritorno in webcam e mi mostro ai suoi occhi. Voglio sentirmi sua. Totalmente sua.
” Brava voltati, fammi vedere bene il culetto. Non è per niente male, scommetto con non è più vergine da un bel po'”.
Ho veramente un bel culetto e il sesso anale mi fa impazzire. Da quando il mio ex ragazzo mi ha inculato, non posso avere un rapposrto sessuale senza sentirlo dentro di me nel culetto. E gli uomini impazziscono a scoparmi il culetto. Perchè è piccolo, rotondo, direi perfetto.
Il suo ordine avviene perentorio:
“”mettiti in ginocchio ora, come una cagnolina e immagina di stare sotto la mia scrivania, come se fossi la mia segretaria troia”.
Eseguo i suoi ordini. Amo essere guidata e sottomessa. Poco dopo lui accende la cam e le mie fantasie prendono forma. E’ sicuramente un uomo di alto livello, in giacca e cravatta. Vedo le mani che slacciano la cintura e fanno scivolare la cerniera dei calzoni. Con la mano impugna la base del cazzo e lo tira fuori, pronto per essere inghiottito dalla mia bocca.
“Ti piace troia? Ti offendi se ti chiamo troia”.
“E’ stupendo il tuo cazzo. E… adoro quando sono ecitata sentirmi chiamare troia”. Allungo le mani e impuglo il mio vibratore e immaginando quel cazzo tra le mie labbra comincio a succhiarlo. La sua mano si accarezza il glande e comincia a segarsi.
“Voglio che veda il mio ufficio. Voglio che tu sappia con chi stai avendo a che fare”. Mi mostra nei dettagli il luogo di lavoro. L’eleganza e l raffinatezza balza subito agli occhi. E’ come pensavo un uomo di alto livello sociale.
“Sorpresa? Sono un avvocato di discreto successo. Ho 42 anni e ho una gran voglia di farmi succhiare il cazzo dalla tua bocca. Ti voglio ora, sotto la mia scrivania. Succhiamelo”.
“Lo voglio anche io, guardami porco, voglio che tu goda e sborri sopra la tua scrivania”.
“Mostrami la fica, voglio che ti masturbi mentre me lo succhi”.
Sfilo il perizoma, allargo le gambe e comincio a masturbarmi mentre la mia bocca succhia impaziente quel cazzo.
“Ti piace guardare il cazzo in cam vero troia? Ti piace fare la puttanella con uno sconosciuto vero? Voglio vedere quel cazzo scomparire nella tua bocca. Voglio soffocarti col mio cazzo. Fartelo sentire in gola”.
“Spingo il cazzo più che posso. Lo sento in gola. Mi sento soffocare e le lacrime agli occhi. Lo faccio uscire per prendere respiro”
“In gola troia. Devi fare ciò che dico. Devi farmi godere come piace a me. Infilatelo in fica, e poi lecca il tuo uomore sul cazzo. E spingilo in gola”.
Eseguo. Ho la fichetta bagnatissima. L’essere usata da questo maiale mi eccita. Sapere di essere a sua disposizione mi fa bagnare. Mi sento una troia in questo momento. Quando mi bagno perdo completamente razionalità e potrebbero farmi fare qualunque cosa.
“Guardami, sto leccando la mia sborra tesoro e ora lo prendo tutto in bocca come desideri. Scopami la bocca per favore”.
La sua mano aumenta i movimenti, ma non è il momento di venire. Vuole tutto da me. Vuole farmi godere.
“Ora da brava cagna, apriti il culo, perchè è venuto il momento di rompertelo quel bel culetto”.
Il mio vibratore è grande, non ho mai provato a infilarmi questo nel culo. Ma lui vuole cosi e io lo farò per lui. Con la saliva aiuto le dita a scivolarci dentro. Prima con un dito poi due infine tre. Quando sembra pronto e le dita scivolano bene, impugno il mio cazzo poso la punta sul culetto e comincio a spingerlo dentro.
“Cazzo mi piace, cazzo sfondamelo col tuo cazzo. Voglio sentirlo tutto dentro”
“Immagina sia il mio cazzo, ti ci devi sedere sopra, voglio vederti godere come una troia”.
“incredibilmente entra tutto, fa un po’ male ma lo cavalco come una troia. Con le dita mi sgrilletto la clitoride e godo. Cazzo godo veramente. La fichetta è bagnatissima”.
“ora inginocchiati davanti a me sei pronta per bere la mia sborra. La berrai tutta fino all’ultima goccia e mi ripulirai per bene il cazzo”.
“Sì si dammi la tua sborra voglio berla”. Avevo realmente voglia di sentire il suo gettitocaldo nella mia bocca. Volevo sentirne il sapore. Volevo che godesse con me e non dimenticasse questo giorno.
“Prendila è tua troia, evila tutta”.
Apro la bocca e butto saliva fuori dalle labbra, come se la sua sborra mi scivolasse fuuori dalla bocca. Poi con le dita me la riportavo alla bocca immaginando che la sua calda sborra fosse tra le mie labbra.
Mi hai fatto godere. Mi hai fatto godere vermente molto. credo che mi collegherò spesso dal mio ufficio. Sarai la mia troia virtuale.
Parliamo ancora un po’. Mi confida di essere sposato ma di essere molto porcellino. Tornerà a trovarmi ne sono sicura. Dal suo ufficio. E chissà se un giorno avrò il desiderio di prenderglielo in bocca veramente quel cazzo sotto la sua scrivania.

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