263 – Nuovo appartamento

Blonde

263 – Nuovo appartamento
Francesca e Rebecca sono amiche da un po’ di tempo. Si erano conosciute casualmente e la loro amicizia si è rafforzata quando sono iniziate le sfilate di intimo femminile dove Rebecca lavorava come aiutante nel backstage.
Ciò ha permesso a tutte e due di fare una vita diversa rispetto a quella che facevano prima anche se le loro strade si sono separate ed ora Francesca è la ragazza di Alberto che la stessa Rebecca le ha presentato.
Nonostante Alberto abbia una sua casa, Francesca sente la necessità di uscire dal nido dove i due si ritrovano dopo il lavoro.
E’ facile capire che Francesca ha lasciato il suo appartamento per andare a viver con Alberto ma ora lei sente la necessità di un periodo di riflessione per capire se con Alberto le cose possono proseguire.
Lei non ha lasciato il lavoro e si vede sempre con Alberto. La loro separazione non definitiva è seguita alla vacanza in con Luciano, Daniele e la sua moglie lesbica.
Alla fine Francesca si è appena trasferita nel suo appartamento; finalmente, è riuscita ad abbandonare il nido e raggiungere la tanto desiderata indipendenza.
Rebecca, inseparabile spalla di Francesca, è lì come sempre al suo fianco, per aiutarla con gli ultimi s**toloni di quella che doveva essere la nuova vita della sua adorata amica.
“Sai che ti dico Franci? Prepariamo subito la cena e beviamo quel vino rosso che ci hanno regalato l’altra sera quei due alla sfilata!”
“E io sai che ti dico? Che questa è una buona idea”
Messe da parte alcune s**tole si siedono attorno al piccolo tavolo di cucina per cenare e come succede quando due ragazze sono amiche intime e si lasciano andare a confidenze, esagerano col vino hanno cancellato ogni traccia di remore.
La prima a fare una battuta maliziosa è Rebecca che prendendo subito la palla al balzo ha detto “Ti conosco da molto tempo con quell’aria che dà l’idea di una di santarellina e brava ragazza, ma adesso secondo me, sta pensando come una delle più grandi maiale della Terra!”
Francesca esplode in una risata fragorosa, ma non smentisce l’affermazione della sua amica.
“Beh, è vero che parecchie volte mi sono divertita sia maschi che con femmine, e tu lo sai bene perché ci siamo amate più volte, ma non mi lamento affatto della mancanza di sesso notturno e tantomeno di quello diurno che stento a contenere!”
Meravigliata Rebecca la squadra con aria sorpresa e dice “Hai capito! Sembri tanto irreprensibile quando sei con l’avvocato ed intanto prendi spesso il treno del piacere eh?”
“Mah, ti dirò, ultimamente che non poi così tanto! È che stento a dividermi fra le tante richieste di fare sesso ma i treni che dici tu sono tutti vecchi e cigolanti! Ogni tanto però ne passa qualcuno nuovo ed ultimamente ne sono passati anche più di uno insieme ed allora li ho presi tutti!”
“Ma non mi dire! Non mi dirai che te ne sei fatta più di uno insieme?”
“Ebbene sì, proprio così!”
Durante la cena molto frugale le due ragazze hanno scherzato e si sono raccontate le loro esperienze basate sul sesso.
Rebecca aveva voglia lesbicare ma Francesca non le dava motivo di farlo.
Vista l’ora e le cose da fare Francesca ha invitato Rebecca a dormire da lei e per farlo sono andate in camera da letto dove c’era un bel letto matrimoniale dove Rebecca spinge sul letto l’amica, crollandole poi di fianco.
Appena stese le due ragazze hanno riso di gusto ma la fatica le ha fatte addormentare prima di ogni avance.
Nel cuore della notte, Rebecca si alza, si avvia verso il bagno con un gran mal di testa dovuto al vino ingurgitato ed una volta davanti allo specchio si guarda e spostando i suoi capelli lunghi ha messo in risalto gli occhi ed ha mormorato “Ah però, non sono affatto male!”, ed ha iniziato a levarsi di dosso la leggera lingerie che indossava per farsi una tiepida doccia per cercare di alleviare il quel mal di testa datole dal vino.
Levato il perizoma ed il reggiseno si è per un attimo ammirata allo specchio per guardare il suo bel corpo nudo che le è apparso favoloso con un seno molto generoso e candido, un corpo rotondetto ed aggraziato, abbellito da molti tatuaggi. Francesca si è accorta della mancanza di Rebecca al suo fianco nel letto e vista la luce in bagno è andata a curiosare ed ora la sta fissando di nascosto.
Alla vista della pelle candida della sua amica ornata dai tatuaggi colorati e molto belli, si sente fremere con sensazioni ben riconoscibili.
Istintivamente, si avvicina a Rebecca, le cinge alle spalle e le dà una miriade di baci sul collo, talvolta mordicchiandola.
La camera da bagno si è riempita di sospiri e mugolii.
Rebecca era paralizzata, ma non di certo per l’imbarazzo, bensì per il piacere e per il turbinio di sensazioni che si sviluppavano in lei.
Francesca ha fatto correre le mani lentamente dai fianchi verso l’alto, fino a raggiungere le tette di Rebecca su cui c’erano disegnate delle piccole ragnatele intorno ai capezzoli che venivano titillati con le dita tremanti per l’eccitazione.
Francesca con la mano destra contiene una mammella di Rebecca, mentre la sinistra è scesa in basso ad accarezzarle il ventre.
Un brivido indescrivibile percorre entrambe i loro corpi nello stesso tempo; è una sensazione che rende più accesi i loro istinti e più caldi i loro corpi.
La mano di Francesca arriva alla figa di Rebecca che è ormai sempre più eccitata tanto che i suoi umori stanno già uscendo a bagnare le grandi labbra.
Per facilitare l’introduzione delle dita Rebecca apre dolcemente le sue gambe per accogliere la mano di Francesca, che dolcemente e languidamente la tocca con un fare che solo le donne sanno.
Il respiro di Francesca è caldo e questo fa eccitare ancor di più Rebecca nel sentirlo sul collo mentre una mano è giù fra le gambe e l’altra è a coppa su una mammella stilando il capezzolo; la sensazione che ne trae è che Rebecca sta fremendo tra le sue mani.
Finalmente Rebecca si girò e le dà un bacio lungo, focoso; la sua lingua accarezza quella di Francesca che non riesce, ma in realtà non vuole, togliere le mani da quel seno e quella figa.
“perché non torniamo a letto? Una cosa del genere merita uno sfondo più comodo” dice Francesca, che la prende per mano e la conduce nella camera scaraventandola sul letto per poi chinarsi su di lei e percorrere con la lingua tutto il corpo di Rebecca facendola venir meno coi sensi con la bocca avida di quel corpo.
Con un gesto imperioso le afferra le caviglie, le spalanca le gambe e mette la sua testa tra le gambe e per Rebecca è il paradiso.
La lingua di Francesca è morbida e i suoi baci sono certamente diversi da quelli di un uomo.
Rebecca presa dal piacere, decide di contraccambiare ed allora decide di fare qualcosa portando la sua bocca sulla sua fighetta di Francesca che bagnatissima non aspettava altro che la sua bocca; la leccata strappa gemiti di piacere assoluto.
Infatti la lingua di Rebecca scivola calda sul clitoride e su tutta l’ampiezza delle grandi labbra; per Francesca è un dolce supplizio, un’estasi che spera sia infinita.
Il dolce massaggio con la lingua continua a stimolare i punti giusti: le labbra, il cespuglietto profumato, l’interno delle cosce ed il trattamento dà i suoi frutti.
Proprio lei, Francesca, che si era levata dal letto per spiare l’amica, ora si trova con gli occhi spiritati ed in balia di quella sana droga chiamata piacere sessuale.
Rebecca nel frattempo si dedica a lei baciandola con trasporto, assaporando le dolcissime labbra carnose dell’amica che sembravano proprio il giusto premio a quella nottata di piacere desiderato fin da quando si sono messe a letto “Mi sei sempre piaciuta” sussurra all’orecchio di Francesca, che per tutta risposta la bacia allungando la lingua dentro la bocca.
La notte di ardore e passione, passa così, con le due amanti abbracciate che si accarezzano le tette a vicenda in quella che sarà la notte più dolce della loro vita di amiche.
Al risveglio le due ragazze si baciano, si guardano e si accarezzano in un tentativo di eccitazione. L’hanno sempre fatto quando ancora erano single e dormivano ora a casa di una ora a casa dell’altra.
Spostando i capelli all’indietro di Francesca, Rebecca le ha fatto notare come fossero disordinati e così dopo averne parlato un po’ decidono che è che era opportuno l’intervento della parrucchiera ma siccome volevano finire di sistemare la casa optammo per fare venire la parrucchiera a casa.
“Che ne dici se chiamo la stilista delle sfilate?”
“Ma sei impazzita? Chissà quanto mi costa!”
“Nooo! Non è poi così cara. Io quando non posso andare da lei, la chiamo anche in negozio e debbo dirti che è onesta. Dai! Aspetta che sento se è disponibile”
Rebecca telefona dopo le otto del mattino alla sua amica Franca che anche Francesca ha conosciuto alle sfilate. Il suo nome è Solange, è francese ed è la parrucchiera di fiducia di Rebecca che cura i suoi capelli da alcuni anni. Rebecca le spiega del perché avessero necessità di una sistemata dei capelli a casa e non nel salone. A dire il vero anche Rebecca aveva necessità di una sistemata ai capelli.
Solange rispondendo al telefono fissa l’appuntamento era per il pomeriggio, intorno alle 16:00.
La giornata di tarda primavera era calda e non era il caso di accendere i condizionatori. Le due ragazze decidono di girare per casa quasi nude e Siccome sono sole in casa e lo sarebbero state per tutta la giornata, per l’occasione pranzano presto ed anche durante la mattina, tra di loro non mancano le effusioni di affetto malizioso. D’altra parte come potrebbe essere diversamente con Rebecca, che restando praticamente nuda, esponeva i suoi meravigliosi tatuaggi?
Mentre pranzano, la mano sinistra di Rebecca è sempre a contatto di quella di Francesca muovendosi delicatamente e frequentemente tra le cosce facendo aumentare l’eccitazione portandola a livelli alti; le dita della mano dell’amica spesso entrano in lei visto che indossa solo l’intimo ed il triangolino del perizoma è tutto da un lato affinché Francesca si offra meglio a quella speciale e dolce introduzione; nonostante la voglia di sesso che c’è fra loro riescono a mangiare qualcosa ma alla fine Francesca non riesce a resistere e si lasciai andare.
Presa da voglie irresistibili afferra per mano Rebecca e la porta sul lettone dove si scambiano baci teneri e frenetici. Dopo pochi minuti lei è nuovamente dentro Francesca ma questa volta a sondare è la lingua esperta e avida di piacere mentre il perizoma è arrotolato per terra.
Francesca è bagnata fradicia e Rebecca assapora tutti i succhi ed è felice di farlo.
Lo stato di eccitazione è tale che Francesca viene sul volto di Rebecca, che si avvicina alla bocca per baciarla, e che ha anche lei la figa in fiamme.
Il bacio è casto e la mano di Francesca è rapida; infatti inizia lei a sondare ogni anfratto più nascosto di Rebecca, coperto solo dal tessuto di un body leggero di colore violetto, ricamato preziosamente e molto bello. Lei vende quei capi di intimo e che porta in casa quando è da sola o con amiche del cuore.
Lì sul letto cambiano posizione, passando da quella iniziale, che vedeva Francesca supina e Rebecca sdraiata sul suo corpo ormai nudo, a quella finale che vede Rebecca con le gambe divaricate oscenamente, le tette nude e Francesca con la testa tra le sue cosce.
Per ricambiare il piacere che Rebecca aveva da poco, Francesca le lecca la figa e la penetra sia con la lingua che con le dita facendola mugolare per l’eccitazione e si accarezza le tette con foga, stirando le mammelle cercando di irrigidire al massimo i capezzoli già duri.
Rebecca viene sulla bocca dell’amica che non si fa perdere nemmeno una goccia del suo dolce nettare.
Le due ragazze sono ancora calde, ma, visto l’orario decidono a malincuore di rimandare a dopo la leccata allo sfintere che chiedeva di essere leccato ed aperto. Rebecca è andata a mettersi un paio di mutandine ed a prendere una maglietta ed un pantaloncino per Francesca che nel frattempo ha sparecchiato la tavola ed iniziato a pulire i piatti che avevano utilizzato; lei non ha indossato niente, è rimasta completamente nuda pensando che mancasse ancora mezz’ora per l’appuntamento con la parrucchiera.
Rebecca le è andata alle spalle e Francesca si è sentita accarezzata in mezzo alle cosce.
“Non riesco a trattenermi” le ha detto Rebecca e si abbassa ber baciarla tra i glutei.
Francesca, si ha passato la mano sul fianco del viso come a spostare i capelli ed ha sorriso continuando a lavare i piatti e, per godere meglio e facilitare il compito all’amante, divarica le gambe in modo che possa fare tutto ciò che ritiene le far piacere.
Il compenso fu grande e graditissimo: l’ha leccata dappertutto specialmente nella parte anteriore procurandole un altro orgasmo mentre era appoggiata al banco cucina.
Inoltre Francesca ha combattuto contro gli stimoli e le scariche di adrenalina per riuscire a sistemare i piatti mentre Rebecca le sta letteralmente mangiando la figa e quest’ultima ha continuato finché si è sentito suonare al citofono. Solo allora si stacca e Francesca le dice “Proprio ora!” perché le dispiaceva quell’interruzione ma era arrivata la parrucchiera a cui apre la porta.
“Vai a vestirti che è arrivata la parrucchiera” le dice sottovoce Rebecca che le aveva già portato dei vestiti. Francesca li ha presi insieme all’intimo che era sul pavimento ed è corsa in camera a vestirsi con la figa lucida e arroventata dal piacere.
Dopo essersi resa presentabile torna in cucina e, una volta aperta la porta resta basita nel vedere ciò che le para davanti: la parrucchiera dell’appuntamento erano in realtà due giovani gnocche quanto lei e Rebecca che nel notare la sorpresa le presenta.
In realtà una la conosce è Serena che ora ha i capelli scuri a caschetto, porta degli occhialini da vista, è un po’ bassa ma sexy ed attraente, seno abbondante e culetto a mandolino. L’altra è una nuova persona ed è Luciana che ha capelli lunghi di colore biondo grano, leggermente mossi, il viso era pulito e chiaro, il seno sembra essere di terza taglia a vista d’occhio ed ha un culetto da favola, alta poco più di 1,60. Queste ragazze si assomigliano tra di loro ed in seguito si scoprirà essere sorelle e lavorano per la madre. Tutte e due indossano un vestitino di jeans con scritto il nome dell’attività per cui lavoravano: una sorta di divisa composta da quel vestitino leggero con l’apertura a zip sulla schiena e la gonnellina a pieghe molto corta.
Rebecca che le conosce meglio le offre del tè fresco che le due gradiscono.
Dopo pochi minuti e molte chiacchiere di circostanza arriva il momento di mettersi al lavoro.
Sia Rebecca che Francesca si siedono davanti allo specchio in soggiorno.
Luciana le copre con dei teli e Serena prende gli attrezzi da delle borse che sono a terra non lontano.
Le due parrucchiere, nel piegarsi per prendere le attrezzature, mostrano qualcosa di meraviglioso. Infatti la minigonna che le ragazze indossano, è talmente corta da non lasciare nulla all’immaginazione; si vede benissimo, perché ben esposta, la fighetta depilata di Serena che non aveva le mutandine ed è anche lucida come fosse bagnata come se da poco fosse stata usata. La ragazza si ferma in quella posizione per un bel po’ cercando gli attrezzi che le servono.
Francesca resta ipnotizzata da quel bel sesso per tutto quel tempo.
Era terribilmente eccitante vedere quella figa.
Quando Serena si solleva si volta verso le altre e sorride: era molto bella oltre ad essere eccitante.
Francesca ricambia il sorriso e si volta verso Rebecca nella speranza di avere un cenno di complicità perché è sicura che anche lei avesse visto ciò che ammirato; il sorriso di complicità sulle labbra dell’amica ne è la conferma.
Luciana e Serena iniziano il loro lavoro, mentre Francesca ripensa a ciò che ha appena visto e si volta nuovamente verso Rebecca notando un leggero movimento sotto il suo telo: si stava facendo un ditalino.
Francesca vedendo l’amica sgrillettarsi si eccita al massimo in pochi secondi e anche lei inizia a masturbarsi lentamente sotto il telo che la copre.
Dopo pochi minuti Serena chiede se fosse stato possibile accendere il condizionatore ma per evitare distrazioni da quel momento di piacere Francesca risponde che era guasto.
Di rimando Serena chiede se può mettersi comoda perché ha molto caldo e la risposta la dà insieme a Rebecca, all’unisono “Certamente!” come se si fossero accordate nel parlare insieme e tutte e quattro ridono sonoramente.
Così Serena abbassa la zip del vestitino facendolo scivolare a terra “Ora mi sento meglio”
E’ completamente nuda e leggermente sudata. Vederla nuda è una bella sorpresa.
“Non ci sono problemi vero?” chiede.
“No” riesce a balbettare Francesca. Serena sorride e riprende il suo lavoro mentre la mano di Francesca si muove in modo più frenetico e dopo pochissimi istanti il volto di Luciana si para davanti ai suoi occhi e le dice “Se vuoi ti do una mano”
“Non capisco!” le risponde facendo la gnorri.
“Ti faccio vedere” e così dicendo si inginocchia davanti a lei, solleva il telo e mette una mano tra le cosce di Francesca scostandone la mano che si era bloccata all’improvviso pensando ad una azione di Luciana.
“Se vuoi ti do una mano a continuare. Magari sei stanca, visto che hai iniziato da molto”
Il volto di Francesca è arrossito di colpo ma le ha lasciato fare un massaggio alla vulva.
Francesca guarda Rebecca che parla con Serena informandola che anche lei è stanca chiedendole se può aiutarla.
Serena sorride a sua volta e senza farselo ripetere toglie il telo che copre Rebecca, la afferra per una mano, la porta sul letto, la fa sdraiare, le si siede sopra assumendo la posizione del 69 per potersi leccare a vicenda e, da come gemono, sembra che si stiano divertendo molto.
Ma anche Francesca ha la sua parte. Infatti Luciana è esperta e, poiché la sua bella linguetta è da qualche minuto saldamente tra le cosce di Francesca, sta per farla esplodere di piacere.
Al momento del massimo piacere Francesca gode e viene proprio nella bocca di Luciana che lecca tutto tra mugolii di apprezzamento, “Buonissimo” dice sollevandosi nel leccare le labbra e la mano che aveva esplorato l’anfratto più nascosto della sua amante. Poi le toglie il telo, la maglia e il reggiseno mentre i miei pantaloncini e le mie mutandine sono già sul pavimento.
Francesca e Luciana vanno, baciandosi, vicino a Serena e Rebecca e la padrona di casa osserva che il vestitino di Rebecca è arrotolato intorno alla vita mentre lei lecca la figa di Serena e si massaggia le tette godendo per la lingua di Serena che si muove nella figa infuocata.
Luciana si siede sul divano con le gambe aperte, abbassa la zip e fa fuoriuscire le sue tette. In quella posizione il vestitino che indossa non dà alcun fastidio. Francesca non resite e si lascia cadere su di lei palpando e leccandole le tette sode e grosse con i capezzoli sensibilissimi; basta sfiorarli per farli diventare duri ed è tanto piacevole farlo che pare mangiarle letteralmente mentre una mano scivola lentamente sulla pancia di Luciana esplorando il ventre per poi finire sulla sua figa. Appena le tocca il monte di Venere lei sussulta e prende la mano facendola entrare rudemente dentro la sua figa.
Era ciò che Francesca desiderava da un bel po’ e così quel gesto tanto desiderato la porta in estasi.
A vederla sembra indemoniata. Infatti afferra la testa la spinse verso il basso finché arriva all’altezza della fighetta.
Come titilla il suo clitoride lei lancia un piccolo urlo.
Luciana gode come una cagna e non impiega molto ad esplodere in un grande orgasmo e Francesca da brava schiavetta la ripulisce con enorme piacere.
Luciana dopo essersi ripresa propone uno scambio di coppie che è accettato con enorme piacere da tutte.
Così Francesca si ritrova tra le braccia di Serena che è completamente nuda e bagnata nell’inguine e tra le grandi labbra mentre Luciana e Rebecca hanno ancora i vestiti arrotolati in vita come stracci.
“La tua amica mi ha fatto morire e credo che tu non sia da meno” le dice Francesca. Serena le sorride e le risponde ”Io ti farò rivivere e ti restituirò tutto il senso della vita” e la bacia sulla bocca; la lingua sembra lunghissima andando ad occupare tutta la bocca avvolgendo la lingua di Francesca come nessun’altra donna ha fatto nei precedenti rapporti. Dopo aver esplora la bocca passa al corpo e le lecca le tette facendo diventare subito durissimi i capezzoli.
Francesca le afferra la testa e la manda verso il basso assumendo così una posizione molto arrapante con lei in piedi di fronte a Serena, con le gambe divaricate e lei seduta sul divano con la testa tra le cosce.
Mentre Serena lecca a dovere Francesca può dare uno sguardo alle altre due amiche che sono sul letto a leccarsi e mugolare. Rebecca e Luciana si sono finalmente liberate del vestito arrotolato in vita e ora nude sono a terra messe in modo che Luciana possa leccare il buchetto del culo di Rebecca che si è messa alla pecorina.
L’immagine che Francesca ha davanti agli occhi e insieme alla lingua di Serena nella figa, le fanno avere l’ennesimo orgasmo della giornata con sua grandissima soddisfazione.
Serena ripulisce per bene la figa calda e grondante e chiede a Francesca di mettersi nella posizione che maggiormente gradisce: il 69.
Per realizzarla Serena si stende a terra sul pavimento ed Francesca su di lei offrendole la figa ed anche il culetto. Francesca viene leccata per un bel po’ di tempo provocando e avendo altri orgasmi.
Dopo più di due ore di sesso sfrenato le due ragazze parrucchiere terminano il lavoro per cui erano venute.
Nell’andare via sia Rebecca che Francesca insistono per pagare ma Luciana e Serena non vogliono essere pagate ma dicono che per il compenso in natura che le hanno ricevuto rivendicano il diritto ad un’altra seduta futura.
Sia Francesca che Rebecca accettano molto volentieri la proposta e si danno appuntamento per un’altra ‘seduta’ nella settimana successiva.
Da quel giorno Rebecca e Francesca non vanno più dalla loro parrucchiera abituale, ma prendono sempre appuntamento a casa.
A tutt’oggi delle due giovani parrucchiere ne sono soddisfattissime così come Luciana e Serena di loro due. I loro incontri si svolgono sempre il mercoledì pomeriggio quando Rebecca tiene chiuso il suo atelier.
Luciana e Serena sono state le prime ad aver inaugurato il nuovo appartamento di Francesca ed i festeggiamenti proseguono con grande piacere senza che le due parrucchiere chiedano compensi per le lor prestazioni.

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