Accadeva qualche anno fa’

Accadeva qualche anno fa’
Accadeva qualche anno fa………………….
…eravamo andati al Teatro Brancaccio a vedere uno spettacolo, molto piacevole ed un pochino pruriginoso.
Dopo il teatro prendiamo la macchina e ci avviamo per tornare a casa, ma lo spettacolo visto, le cosce di Lei di fianco a me, la sua scollatura mi fanno venire una voglia, una voglia di corna.
Lungo la Colombo le tocco le cosce e le chiedo se ha voglia di scopare, le sue gambe si allargano come risposta, cosi come un sorriso e la sua lingua che guizza sulle labbra.
Al laghetto dell’EUR imbocco la strada che scende verso il laghetto, luogo dove si trova talvolta qualche coppia che vuole giocare o qualche single in cerca di figa.
Poche decine di metri e parcheggio, siamo al buio, la bacio voluttuosamente e la mia mano va verso la sua figa, qualcuno comincia ad avvicinarsi, nel giro di tre minuti un mucchio di guardoni si ammucchia dal suo lato, troppi!
Mi stacco dalla sua bocca, metto in moto la macchina e mi allontano, inverto la marcia e torno sulla strada.
Noto che dietro di noi c’è un auto, qualcuno che era rimasto in auto, le chiedo riproviamo?
La risposta è secca “niente guardoni!”
Entro subito nel parcheggio di fronte al palazzetto e la macchina ci segue, faccio un giro del parcheggio per capire se segue proprio noi.
Si ci sta seguendo, mi fermo e l’auto si ferma in modo che ci si possa parlare, apro il finestrino.
Nell’auto un uomo sui 30 viso pulito un pò imbarazzato, mi chiede se cercavamo un buon parcheggio.
No, non è imbarazzato, ha capito cosa cerchiamo e vuole scoparsi la mia Signora!!!
Gli rispondo che dovrebbe chiedere a Lei se vuole un buon parcheggio e magari altro!
Scende è alto come me almeno 1,80 ben messo non palestrato, si avvicina al suo finestrino, resta in piedi non si abbassa verso il finestrino, vuole mostrare la mercanzia, Lei sta al gioco non lo guarda in viso, guarda sfacciatamente il cavallo dei suoi pantaloni.
Lei allunga la mano fuori dal finestrino e palpa il rigonfiamento, lo tiene ancora in mano, mi guarda e mi dice che dovrebbe essere quanto il mio.
Sorrido ho 23 cm buoni e un cazzo piuttosto largo, penso che ci divertiremo.
Scende dall’auto, si è alto come me, si lascia abbracciare e lo bacia un bel lingua in bocca alla faccia di chi guarda, dopo il lungo bacio lui mi chiede se ci va di andare a casa sua “abito qui vicino”.
La guardo, le piace mi fa un leggero cenno e dico ok ti seguiamo.
Siamo sotto casa sua, lasciamo che vada avanti e poi lo seguiamo, nell’ascensore lui la tira a se baciandola la sua mano è gia sul culo.
Mi avvicino e le bacio il collo, entriamo in casa, la porta non si è ancora chiusa che sta ricominciando a baciarla e le tira su la gonna.
Arriviamo al divano, io cerco di frenare l’ardore del giovane maschio “offrici da bere” bisogna raffreddarsi oppure il tutto finirà in una sveltina di 5 minuti!!!
Ci offre dei drink e ci fa qualche domanda, siete sposati, da quanto giocate, solite domande un pò sceme!
Lei sorride e seccamente risponde Si, da sempre e poi “fammi vedere se il tuo cazzo è adatto al mio culo!”
Sbianca un attimo io lo incoraggio “bisogna sempre rispondere ad una Signora!”
Si rilassa sorride e comprende il gioco, si apre la patta e tira fuori il suo cazzo, sembra più lungo del mio ma più sottile, lei lo prende fra le mani e lo stringe menandolo leggermente.
Immediato si rizza si lungo ma non largo, pregusto che ci sarà una bella e profonda inculata questa notte.
Lei avvicina il bicchiere ed immerge la cappella poi se lo porta alla bocca succhiandola.
La succhia appassionatamente, poi lo lecca per tutta la lunghezza, adoro vederla con il cazzo in bocca.
Comincia un lungo andirivieni sull’asta con fermate a riempirsi la bocca di quel cazzo.
Resto seduto sulla poltrona voglio godermi questa scopata in pieno, voglio vederla Troia impegnata a gustarsi un bel cazzo!
Intanto si spogliano a vicenda con la sua bocca che lascia il cazzo solo per il minimo indispensabile.
Sono nudi sul divano impegnati in bel sessantanove la sua figa aperta frugata dalla lingua di lui e la sua bocca che ingoia quel cazzo fino alle palle, vanno avanti lui comincia a infilarle un dito nel culo, poi due al terzo entrato bene in profondità Lei lo ferma e dice “il culo dopo adesso fammelo sentire in figa”
Lui fa per avventarsi il cazzo è già pronto ad un centimetro dalla sua bella figa umida e molto vogliosa, debbo intervenire ” hai i preservativi?”
Si blocca interdetto sembra quasi pronto a fare la domanda stupida ma si trattiene, va in camera da letto e torna con una s**tola formato famiglia, sembra animato da nobili intenzioni!!!
Lei lo aiuta a recuperare l’erezione e con la bocca distende il preservativo sul suo cazzo, gradisce ed aumenta l’erezione in un attimo le è sopra niente esitazioni lo fionda in figa pesantemente, vuole farglielo sentire, sento il suo gemito, le piace sentirsi penetrata con foga.
Comincia a chiavarla con lentezza, colpi profondi e prolungati in fondo, la vedo che gradisce, da cosa lo capisco? La sua mano che si alza dalla schiena di lui e mi manda il dolce segnale la mano stretta con indice e mignolo distesi, si CORNA!
A questo delizioso segnale il mio cazzo diventa bello duro comincio a spogliarmi mentre lui la mette a pecorina e ricomincia a penetrarla con forza, mi godo ancora un po’ lo spettacolo quindi mi avvicino e le metto il cazzo davanti alla bocca. Non si lascia ripetere l’invito e imbocca subito.
E’ delizioso sentire il ritmo del suo pompino dettato dai colpi di lui nella figa!
Si stacca dal mio cazzo e dice a lui di fermarsi, a me chiede di leccarle il buco del culo ed a lui di stare con la cappella appoggiata al suo culo. Sto leccando il buco del culo della mia donna ed a pochi centimetri c’è la cappella che entrerà nel suo ano. Se si dovesse spostare improvvisamente mi ritroverei con un cazzo in bocca!!!
Mi scosto e lui senza esitazione appoggia la cappella all’ano e comincia a spingere, è delizioso vedere le crespe del suo buco allargarsi per far entrare quella cappella. Comincia a penetrare con lentezza, l’ano cede lasciandolo entrare arrivato a metà un unico colpo e rimangono fuori solo le palle.
Lei lancia un piccolo urlo e gli dice bastardo, le sono vicino la bacio, le nostre bocche si scontrano per i colpi che lui le da nel culo, comincia a darle della puttana, della rotta in culo, Lei mi dice “Cornuto mi sta aprendo il culo, si sta impegnando a spaccarmelo!”
Lui le da ancora della troia, spingendo e sbuffando, si irrigidisce lei lo sente e gli dice “riempimi il culo di sborra!” Lui viene spingendo il cazzo ancora più in fondo, lei si contorce le piace quando sente il bull di turno sborrare!
Sfila il cazzo dal suo culo, il preservativo pieno di sborra, il suo bel culo ben aperto.
Ci sediamo tutti sul divano lui ha sborrato, ma noi siamo ancora per strada. Mi da un bacio e poi si avvicina alla cappella di lui e comincia a succhiarla con impegno, si prende qualche goccia di sborra ma lo rinvigorisce subito. Appena il suo cazzo è pronto sale sul mio e lo infila in figa lui si piazza a gambe larghe sulla mia testa porgendole il cazzo che lei succhia con attenzione. Io la pompo da sotto con calma, la serata potrà essere ancora lunga.
Lei si stacca da l suo cazzo, mi bacia con passione, sento il sapore del cazzo di lui nella sua bocca, che troia il mio amore. Lo invita a scendere lui si porta alle sue spalle, vuole incularla ancora. “No, in figa!” MMMMM
Vuole una doppia in figa, io gli ricordo il preservativo, ma lui si infila senza aspettare, che stronzo, ma la voglia è troppa Lei spalanca la bocca le parte un mugolio mi dice “sono piena” sento il cazzo di lui che struscia sul mio stretti nella sua capiente figa andiamo avanti cosi a lungo con colpi alternati o contemporanei. Finalmente Lei dice più veloce, più a fondo, sfondatemi la figa, cosa che facciamo con notevole impegno, un urlo e poi si abbandona su di me mentre lui continua ritmicamente a pomparle la figa. Gli dico di fermarsi lui mi guarda un po’ interdetto gli faccio l’occhiolino e lui si scosta.
Sfilo anche il mio cazzo dalla figa e tirandola un po’ più vicina le appoggio la cappella al culo, lui capisce si avvicina mi prende il cazzo in mano e mi aiuta ad infilarlo nel suo culo, Lei prova a protestare, le dico che noi dobbiamo ancora godere. La faccio sprofondate sul mio cazzo in un sol colpo, un ululato le parte improvviso, il mio cazzo è un po’ più corto, ma molto più largo!
E’ abituata al mio cazzo nel culo dopo pochi colpi sta mugolando di piacere,” ti piace vero?” la risposta
“lo sai che mi piace il tuo cazzo nel culo Bastardo!” La bacio poi con una mano faccio segno al ragazzo di avvicinarsi, è incredulo, vede le mie mani che allargano il suo culo già pieno del mio cazzo.
Si avvicina ed appoggia la cappella di fianco al mio cazzo e comincia a spingere. Si fa strada nel suo culo allargando ancora di più il suo ano, Lei strabuzza gli occhi la bocca spalancata! Non lo abbiamo mai fatto
contrariamente alla doppia in figa la doppia in culo è una cosa nuova, “Bastardo, vuoi proprio farmi sfondare!” ” Si, sei una puttana e devi essere sfondatissima!” “Cornuto, si sono una puttana, una gran troia!” Lui da dietro comincia a darle della puttana rotta in culo e spinge come un ossesso parte la sua sborrata, sento il liquido caldo sul mio cazzo, Lei sta godendo ancora una volta con quel cazzo irrigidito e spinto in fondo al suo culo a quel punto spingo più che posso e unisco la mia sborrata a quella del ragazzo.
Restiamo ancora così i due cazzi che lentamente si afflosciano nel suo culo mentre lei ancora sussulta nell’orgasmo profondo e prolungato, ci baciamo appassionatamente ed anche il ragazzo si prende la sua dose di baci.
Lentamente ci sciogliamo da quella posizione, ci ricomponiamo, mentre lei e nel bagno, lamentandosi per il dolore al culo “che Bastardi! mi avete sfondato il culo!” lui mi chiede il nostro telefono vuole vederci ancora insiste, gli dico che di tanto in tanto passiamo a Via Oceania se abbiamo qualche voglia!
Dopo in macchina mentre torniamo ad Ostia Lei si lamenta che non può stare seduta per il male al culo, le chiedo se le sia dispiaciuto, “Ho goduto come una pazza, ma per rifarlo dovrà passare un bel po’!”

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