Gloryhole

Gloryhole
Avevo sempre sentito parlare dei locali Gloryhole. Quelli dove ci sono le stanze dentro, con dei fori alle pareti, e degli sconosciuti ci infilavano i cazzi a turno, senza vedere chi ci sia dall’altra parte. E devo dire, che mi hanno sempre fatta impazzire al solo pensiero di provarli! Così un anno, ho convinto la mia migliore amica, a partire in vacanza (per lei era una normale vacanza tra amiche, per me era la caccia al Gloryhole!). Partiamo per la vacanza (io mi ero già preparata tutto via internet, sapevo già dove trovare quel tipo di locale). I primi due giorni, abbiamo girato per la città, locali, discoteche (e scopato vari maschioni che trovavo di volta in volta, ma niente di particolare o memorabile), anche per accontentare la mia amica più che altro, facendole fare un giro per la città. Per la sua voglia di vacanza. Fino a che, stanca del girare senza senso in città, le ho detto al terzo giorno, che la sera sarei andata in quel locale e che se voleva, poteva unirsi a me. Ma ha rifiutato la mia proposta (come prevedibile). Le ho chiesto di darmi almeno un consiglio sull’abbigliamento. Cercavo un qualcosa di comodo più che da troietta (tanto non mi vedevano nello stanzino). Mi serviva un abbigliamento per muovermi liberamente, per stare in piedi col culetto contro la parete per farmi scopare, se fosse capitato. E soprattutto comoda per stare inginocchiata a lungo. Dopo diverse combinazioni di vestiti, abbiamo optato per un vestito corto a filo sederino, aderente (bastava alzarlo un pelo, per avere gambe e culetto liberi) e tacchi (ok, non comodissimi per stare inginocchiata. Ma non mi piacevano le scarpe da ginnastica con quel vestito. Poi sono abituata a stare in posizioni scomode in tacchi. Faccio di tutto per far sborrare cazzi!). Ed esco, lasciando la mia amica da sola a guardare la TV in camera. Mi avvio e arrivo al locale. All’esterno sembrava un edificio come molti, ma sapere cosa avrei fatto dentro, di lì a breve, mi aveva già fatto salire un’eccitazione! Così entro, giro un po’ per il locale, guardando l’ambiente, e già sbavando come una troietta in calore! Mi fanno accomodare in uno stanzino e mi chiudo dentro. Era un posto pulito, in ordine, con uno specchio alla parete davanti. E un foro sulla parete di destra. Uno stanzino largo giusto per stare in piedi, piegata in avanti a pecora (nel caso). Neanche il tempo di guardarmi allo specchio 5 minuti (non che servisse, visto che nessuno poteva vedermi, ma ci tengo a tenermi sempre curata e introiettata a dovere) che vedo spuntare dal buco il primo cazzo! Ne avevo già succhiati a migliaia prima di quello. Non avrei dovuto essere eccitata più del solito o agitata. Però tutta quella situazione mi eccitava da morire! Trovarmi in un locale sconosciuto, chiusa in uno stanzino e avere un cazzo di non so chi, spuntarmi da quel buco. Senza sapere niente di lui, senza vederlo in faccia, senza vedere se era bello o brutto, alto o basso, magro o grasso, se sbavava, se teneva gli occhi chiusi per il piacere o guardava il cielo. Insomma, essere all’oscuro di tutto era ancora più eccitante per me. In quel momento esistevo soltanto io e IL CAZZO. In quel momento non era una persona, un maschione, era solo un cazzo da spolpare e da far sborrare. Il primo di molti in quella serata! Così, carica a mille, mi sono inginocchiata contro la parete, ho afferrato il cazzo e ho iniziato a baciarlo tutto, facendolo tutto rosso di rossetto. Ho tirato fuori la lingua e ho iniziato a leccarlo cm per cm. A quel punto ho sentito lui gemere dall’altro lato del muro. Questo mi ha fatta eccitare ancora di più. Lo sentivo già bello eccitato, ed erano passati solo 30 secondi da quando l’ho toccato! Così ho iniziato a lavorarmelo con la bocca, per bene. Alternando leccate e succhiate. Avanti e indietro. Dopo neanche 5 minuti così, è subito esploso in faccia, inondandomela! Con gli schizzi di sborra che sono finiti ovunque, da quanto era eccitato. Molti sulla mia faccia, capelli, vestito, ovunque. Neanche il tempo di finire di sborrare, che lui ha sfilato il cazzo ed è sparito all’istante! Mi sono alzata, mi sono guardata allo specchio e mi sono sentita veramente una maialina come mai prima d’ora. Vedere la mia faccia inondata di sborra di qualcuno che non avevo nemmeno visto in faccia, mi ha mandato in estasi. Ne ho assaggiata un po’, giusto per farmi la bocca. Stavo iniziando a pulirmi la faccia, quando ho visto dallo specchio, un altro cazzo che aveva preso il posto del precedente. Così ho preferito fiondarmi sul nuovo cazzo, con ancora la faccia (e capelli, vestiti) ricoperta della sborra di quello di prima, per non perdere nemmeno un secondo. L’ho succhiato a dovere e anche lui non è durato 10 minuti, prima che esplodesse. Sono riuscita a ingoiarne parecchia, ma anche lui mi ha inondato per bene la faccia. Ho continuato a succhiarlo fino a che è diventato molle, e a quel punto ha tirato indietro il cazzo ed è sparito. Ogni volta che facevo sborrare un cazzo, mi guardavo allo specchio e mi vedevo sempre più sfatta, col trucco sempre più sfatto, sempre più sborra appiccicata ovunque, sempre più macchie sui vestiti. E mi sentivo sempre più troia! Dopo circa 6-7 pompini, mi sbuca l’ennesimo cazzo dal foro. Inizio a succhiarlo come gli altri, giusto per farmi la bocca e a un certo punto, mentre glielo succhio, lui comincia a muoversi avanti e indietro ritmicamente nel buco, come a simulare una scopata. Colgo l’occasione al volo! Dopo tanti pompini, volevo prenderlo nel culetto! Così lo sfilo dalla bocca, lo sego un momento, intanto che con l’altra mano mi alzo il vestitino (vestito azzeccatissimo direi, mezzo secondo e ho il culo esposto per tutti i cazzi che vogliono). Abbasso il perizoma e mi sputo sulla mano. La passo sul buchino per inumidirlo un momento. Sfondata come sono, non ho bisogno di molta preparazione! Difatti dopo pochi secondi, gli lascio il cazzo, mi volto di spalle al muro, glielo afferro di nuovo e me lo punto sul culetto. Comincio ad indietreggiare, fino a farmelo entrare tutto nel culetto. Lo sento gemere di gusto. Mi chino a 90 e inizio a muovermi. Avanti e indietro. Col culetto che sbatteva contro il muro. Sempre più forte, all’impazzata. Fino a che, un attimo prima di sborrare, si tira più indietro, me lo sfila dal culetto e mi schizza tutto sulla schiena, ricoprendomi il vestitino di sborra. Ormai ci avevo già rinunciato al secondo cazzo, a tenere il vestito pulito. Errore mio a non aver portato un vestito di ricambio per tornare in hotel. Sarei dovuta rientrare ricoperta di macchie di sborra! Ma non è una novità, ci sono abituata. Così continuai la serata tra pompini e scopate. Restando sempre all’oscuro di quale maschione ci fosse dietro ogni cazzo. Tutta la sera tra cazzi e gemiti dall’altra parte della parete. In quella situazione di massima eccitazione, perdi la cognizione del tempo, così senza accorgermene, erano già passate 4-5 ore. Avrò fatto sborrare una trentina di cazzi in tutta la serata. La maggior parte solo con un pompino, ma diversi anche facendomi scopare. Accorta dell’ora tarda, purtroppo, ho deciso di rientrare in hotel. Non volevo lasciare la mia amica sola troppo a lungo. In fondo siamo venuta insieme in vacanza. Qualche ora separate va bene, ma non mi piaceva lasciarla sola troppo tempo. Così ho provato a darmi una sistemata allo specchio (inutilmente!) e sono uscita dallo stanzino. Con il vestito completamente ricoperto di sborra. Trucco che non sono riuscita a sistemare, da quanta sborra avevo preso in faccia, e capelli tutti appiccicati. Sono uscita dal locale, con gli sguardi di tutti addosso, come a complimentarsi (cosa che mi ha resa molto orgogliosa!). Rientrata in camera dalla mia amica, come mi ha vista è scoppiata a ridere e ha subito commentato “mi sa che ti è andata alla grande la serata, vedo!” Così sono andata a farmi una doccia per lavarmi via gli strati di sborra dal corpo e per lavarmi (aimè) quel profumo inebriante di maschio che mi ha ricoperta dai capelli alla punta delle scarpe. Finito, ci siamo sedute sul letto e ho passato tutta la serata a raccontarle nei dettagli la mia avventura. Peccato soltanto per l’ennesimo vestitino completamente ricoperto di sborra, che è sempre un problema da pulire. Ma ne è valsa la pena, ogni singola macchia!

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