Giochini 2

Giochini 2
Ansimavo, con il cuore che mi batteva a mille, dopo essere appena venuto nel suo culo. “Allora – ripetè – non ti è piaciuto ?”. Era appoggiata su un gomito e mi guardava sorridendo, ironica e beffarda, soddisfatta del piacere appena ricevuto, ma ancora di più di quello dato. “Non mi dire che non avevi mai fatto il culo ad una donna !Con Emme che cazzo facevi ?” Emme, la mia precedente morosa. Completamente diversa da te, pensai. Mora, curve della quarta, figa pelosetta, pluriorgasmica, privilegiava le scopate normali e tra ditalini, leccate e scopate era capace di venire più volte. Ma questo non lo dissi. “Emme mi faceva dei pompini con l’ingoio da urlo”, dissi invece, sperando di farla ingelosire. “Hai la cappella troppo grossa, non riesco a prenderla tutta in bocca, però ti lecco bene e poi ti ho appena dato il culo, che lei, a quanto pare, non ti ha mai dato”, replicò lei. “E scommetto che non hai mai giocato con questi”, continuò indicando il vibro. “A me piace giocarci, si possono fare tanti giochini, vieni a vedere”. Si alzò, nuda, con le natiche bagnate dalle ultime gocce del mio seme, e a me parve bellissima, mi prese per mano e aprì un cassetto del comò. “Guarda”, mi disse. Il cassetto era pieno di vibro e di dildo, di ogni dimensione e foggia. Rimasi basito, anche se non cercai di darlo a vedere. I due mesi di scopate erano state piuttosto classiche. “A me piace nel culo e in figa, ma si possono fare altri giochini…” mi disse, rivolgendomi uno sguardo malizioso. Prese un dildo non troppo grosso (queste differenze le dovevo imparare dopo) e lo leccò voluttosamente. “Giochiamo ? Con il tuo culetto intendo, scommetto che sei vergine”. Avevo già giocato con il mio culo, ma non così. “E’ piacevole, vieni, e poi se il cazzo ti viene di nuovo duro mi scopi di nuovo, nella figa stavolta”. Eccitazione a mille, il cazzo davo già segni di risveglio. “E se mi fa male ti fermi ?” “Non ti farò male, rilassati e lasciami fare”.
Mi distese prono sul letto e mi allargò dolcemente le natiche. Sentii la sua lingua leccarmi il buco del culo, non lo aveva mai fatto così. E poi qualcosa di fresco e bagnato. “Tranquillo, è solo crema”. Poi appoggiò il dildo al mio culo. “Non opporre resistenza”. Non lo feci. Sentii qualcosa penetrarmi, senza dolore, e poi di colpo entrarmi dentro. Mugolai di piacere. “Cazzo, che porco che sei !” La sua mano scivolò sotto il mio corpo, sul mio cazzo, ormai completamente in erezione. Il dildo scivolava sempre più dentro il mio culo. “Non fermarti, continua”, ero io a parlare ? Iniziò a muoverlo lentamente avanti e indietro. Il cazzo mi stava esplodendo. Poi me lo infilò dentro tutto, urlai di eccitazione. Mi alzai di s**tto con il vibro dentro il culo. “Voglio scoparti !” La presi e la sistemai nel letto, bè, con una certa decisione. “Mi chiedevo quando lo avresti fatto” mi rispose. Si sistemò con le gambe aperte, la figa invitante. Entrai in lei come nel burro. “Ehi !” dissi. “Guarda che la cosa eccita anche me e poi non sono stata con le mani in mano” “Adesso scopami, come vuoi tu, scopami, fammi godere di nuovo e sborrami dentro, voglio sentire la tua sborra che mi riempie tutta !. Non si era mai espressa così, però che sorpresa…
La scopai, la scopai a lungo, le venne di nuovo, io le sborrai dentro tutto il mio seme…Quando ci riprendemmo lei mi guardò di nuovo maliziosa e mi disse “Capisci un po’ perché a noi donne piace la doppia ?” Già, l’avevo scopata con un dildo nel culo, nel mio culo…e mi era piaciuto.

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