Ebbene sì, sono la tua puttana, e mi piace
Ebbene si, ci eravamo allontanati ed io, ferita dal tuo essermi lontano, decisi di dimenticarti.
Come?
Facendo sesso con un altro… Volevo innamorarmi di un altro per dimenticare te.
Non avevo calcolato che tu oramai sei nel mio sangue e quando ci siamo risentiti… Non sono riuscita a starti lontano.
Sono sempre stata onesta per cui non vedevo il motivo di nasconderti che avevo fatto sesso con un altro (anche se dirtelo mi é costato fatica…), dopotutto tu mi avevi lasciata…
Non trovo giustificabile la tua gelosia (anche se mi lusinga moltissimo…) ma comprendo il tuo sentirti ferito.
Così, tra una parola e l’altra abbiamo deciso di fare un gioco di ruolo, che a me piace moltissimo e a te ha dato la possibilità di sfogare un modo adeguato l’amarezza che ti é rimasta in bocca a causa di mister x (che, detto tra noi, proprio non era degno neppure di porgerti l’acqua…).
Ecco così che per una sera sono diventata la tua schiava puttana, la tua puttana, a cui potevi ordinare di prendere qualunque cazzo tu volessi, senza guardare in faccia a nessuno.
Prima di partire da casa mi hai fatto mettere in fica un giocattolino vibrante, a forma di boomerang, che da una parte entrava nella mia micia e l’altra poggiava sul grilletto.
Potevi farlo vibrare a tuo piacimento, rendendo cosi la mia fighetta molto umida, cosa che hai fatto per tutta la durata del viaggio…
Arrivati in sauna mi hai permesso di togliere il giocattolo, ci siamo spogliati poi abbiamo fatto un giro per la sauna, tu con gli asciugamani ed io nuda.
Ero molto eccitata, tu lo sai che mi piace l’idea di essere trattata come una puttana, un semplice pezzo di carne che tu metti a disposizione di tutti.
Non so dirti cosa sia, credo sia la perversione di bere sborra altrui, di sconosciuti, a rendermi la cosa tanto eccitante, il sentirmi cosi sporca ma cosi pulita ai tuoi occhi, non vedevo l’ora di cominciare a mungere.
Siamo andati in bagno turco, io ho lavato il sedile di mezzo e tu ti sei messo subito tra le mie cosce, leccandomi la fica e facendomi godere tantissimo. C’erano due uomini li vicino e uno un po’ più lontano ma non osavano avvicinarsi e, al buio, non riuscivo a fargli capire che li volevo.
Come da tuo ordine potevo invitarli solo con lo sguardo.
Poco dopo uno di loro si é avvicinato ed io gli ho fatto cenno “più vicino”, appena a portata me lo sono messo in bocca, mi bagno ancora adesso al pensiero di quel bel cazzo grosso che mi
riempiva.
Tu ti sei spostato e io mi sono dedicata a succhiargli il cazzo, mentre tu da dietro mi spingevi la testa… Mi eccitava non essere padrona di fare quello che volevo, sentire che ero solo il tuo pezzo di carne, in effetti non ho fatto nulla per evitarlo, non ricordo bene i particolari, ho in mente che ad un tratto mi é venuto in bocca ed io ho ingoiato subito, per poi dedicarmi all’altro cazzo, mentre ne tenevo uno in mano.
Anche questo mi ha riempito la bocca di sborra che ho ingoiato subito, ma non ne ho un gran ricordo, a parte il piacere di sentire te vicino, la tua presenza, il tuo incitarmi senza alcuna dolcezza (dai troia, fai vedere quanto sei puttana, fallo venire, dai, fatti godere in bocca, dai che poi bevi) mi faceva impazzire e mi ci dedicavo, se possibile, con ancora più passione..
Quando mi é venuto in bocca mi hai chiesto di non ingoiare ma di buttarla fuori, cosa che ho fatto, e tu mi hai spalmato quella calda sborra sulle tette, sulla faccia, facendomi sentire davvero una gran vacca, una troia a cui si può fare tutto, gettavo ancora un po’ di saliva mista a sborra e tu me la spalmavi sulla faccia mmmmm…. Si, .l’ho trovato davvero eccitante…
Dopo questo é toccato a quello che tenevo in mano, purtroppo era tanto eccitato che era già venuto… Cosi dopo qualche pompata, l’ho lasciato perdere.
Visto che avevamo esaurito i maschi siamo usciti a lavarci.
Tu sei poi andato a fumare una sigaretta mentre io sono andata in idromassaggio, seguita da un giovane che mi moriva dietro.
Messami vicino a lui, quando ha allungato una mano glie l’ho presa e gli ho detto che giocavo solo in tua presenza.
Dopo qualche minuto tu mi hai raggiunta, ti ho avvicinato e abbracciandoti ti ho sussurrato all’orecchio che quello mi piaceva, ti ho baciato lasciando che ammirassero il mio fondoschiena, sopratutto il giovane, che sicuramente mi guardava per bene.
Lo sai, sono esibizionista, mi piace farlo diventare duro agli uomini che mi guardano, mi piace essere desiderata, mi fa sentire bella. So di essere bella, ma essere così desiderata mi eccita moltissimo.
Siamo rimasti pochi minuti in idro, il nostro scopo era un altro, siamo tornati in bagno turco, subito seguiti dal giovane.
Al primo giro mi sembra di essermi inginocchiata chiedendo chi mi dissetava e tu mi avevi detto che ero stata troppo “tenera”.
Entrati ci eravamo diretti alla panca di mezzo, e due uomini si erano subito avvicinati a noi.
Decisa a dimostrarti che meritavo di essere la tua puttana, dopo aver lavato la panca ed averti baciato, mi sono inginocchiata e ho chiesto:
“Chi é il primo?”
Il tizio alla mia sinistra é s**ttato in piedi quasi spingendo da parte il giovane, che era rimasto leggermente indietro.
Aveva un grosso cazzo, io che lo succhiavo mentre tu mi spingevi la testa facendomi soffocare, lacrimare gli occhi e avere conati, ma non mi opponevo, ti lasciavo fare perché era quello che volevo, essere trattata da pezzo di carne, da troia succhiacazzi…
Come prima mi incitavi a essere più troia, e visto che il tizio non si decideva gli hai detto “dai sborra in bocca a questa troia” lui “davvero posso venirle in bocca?” Al tuo consenso dopo un paio di colpi mi ha irrorato la gola di sborra calda, quasi mi é scesa in pancia senza neppure sentirne il gusto, ma mi é piaciuto moltissimo… Avrei adorato trovarne tanti cosi, che venivano dopo due colpi, cosi da ingoiare senza sosta…
Subito ho preso in bocca un altro cazzo mentre tu mi mettevi in mano quello del ragazzo di prima, mi sono affrettata a far venire quello poi ho preso a succhiare il cazzo del giovane, bello carnoso, con te che mi dicevi quanto ero puttana e mi spingevi la testa sul suo cazzone.
Che bello sentire anche lui venirmi in bocca…
Ma ancora non mi/ci bastava…
Siamo andati nella stanza con la porta che non si chiude ed un lettone grande, ci siamo stesi sul letto, io mi sono messa apposta con la testa verso la porta così che chi avesse voluto poteva scoparmi la bocca.
Tu hai cominciato a rugarmi la fica, uno si é steso vicino a noi, mentre un altro si é messo davanti e c’erano altri due li vicino.
Io ho cominciato a pompare decisa mentre tu mi hai infilato senza esitazioni tutta la mano nella mia fica grondante, non potevo urlare perché avevo la bocca piena, ma tu sai come farmi godere e mi sbattevi a tutta forza la fica facendo entrare ed uscire la tua mano mentre mi parlavi dicendomi quanto ti eccitasse vedermi tanto vacca.
Lo sapevi che così avresti aumentato la mia eccitazione, difatti non vedevo l’ora che anche quel cazzo godesse, mentre il tizio vicino ti guardava incredulo nel vedere come entrava tutta mentre mi stantufavi e mi facevi godere.
Finalmente quello é venuto ed io mi sono attaccata a quello steso, che non smetteva di masturbarsi.
Lui é venuto abbastanza velocemente, sicuramente molto eccitato dalla vista della tua mano che spariva di continuo nel mio buco allagato….
Il terzo me lo ha messo in bocca e scopandomi la gola continuava a ripetermi quanto gli piacesse, ad un certo punto ho in mente che l’ho esortato a venirmi in bocca anche lui, cosa che ha fatto, cosi sono passata al 4°… Che bello bere anche lui…
Eppure mi rimane ancora la voglia di avere una decina e più di maschi in fila che si masturbano e appena glie lo prendo in bocca in due colpi mi riempiono la gola, oppure tenere la bocca aperta mentre almeno 3 o 4 ci sborrano dentro, far vedere al mio uomo quanto sono vacca, giocare con la lingua a mischiare i sapori per poi ingoiare famelica il mix di sborra….
Ho adorato essere la vacca del mio uomo, la sola cosa che ci ha un po’ deluso é stato che di 12 maschi che hanno goduto con me, uno solo é stato tanto educato da salutarci, ma nessuno di loro ci ha offerto da bere, oltre alla sborra, ovvio…
Non lo facciamo per denaro ma perché siamo due maiali depravati, però siamo abituati alla Svizzera interna, dove gli uomini apprezzano le vacche come me e lo dimostrano offrendoti da bere e comunque ringraziando SEMPRE appena sono venuti.
Ci consola sapere che in fin dei conti sono serviti per quello che avevamo in mente, ed io sono sempre più convinta di avere l’uomo giusto, nonostante i nostri reciproci difetti.
Lui é orgoglioso di dire che sono la sua donna, sa che so essere tanto puttana in queste situazioni quanto signora quando siamo nella società cosi detta per bene.
Grazie amore per essere cosi perverso come me, per amarmi non NONOSTANTE ma ANCHE PERCHÉ sono perversa.
A tutti:
Non siate conigli, dato che leggete la mia storia, lasciateci un commento… Potrebbe anche s**ttare un contatto, a noi piacciono le persone che hanno il coraggio di rendersi visibili, e ci piacciono molto i vostri commenti.
A chiunque vuole mettere in dubbio la veridicità del mio racconto:
Noi siamo vicino a Locarno, organizzaci un incontro con almeno dieci uomini e ti dimostreremo che a me piace DAVVERO bere sborra…
Per tutti:
Io sono davvero una gran troia, ma l’unico che può dirmelo é il mio uomo, da voi esigo rispetto, come io ne ho per voi.
Questo é tutto…
Chi ha il coraggio, mi dica se gli é piaciuto quello che ha letto