Un sogno avverato: Shopping enfemme pt.1
STORIA VERA AL 1000%
Da chissà quanto tempo desideravo sdoganarmi e fare un’uscitina coi fiocchi… fino a questa volta (scrivo al presente perchè l’ho fatta due giorni fa).
Avevo fatto solo quattro/cinque uscite in totale (e totale oscurità) e solo nell’ultima mi ero spinta ad uscire di casa e tornarci completamente enfemme, ma senza trucco.
Tutto è successo lo scorso nove febbraio 2020, è Domenica mattina, faccio le mie cose in casa, colazione, tv, in tuta, ciabatte e barba incolta, parto per farmi la spesa per pranzo e poi, tanto ormai sono lì nei dintorni del capoluogo e tanto di Domenica mattina non c’è mai nessuno, mi muovo con la mia solita calma verso i soliti negozi (ormai Superstore) Cinesi ormai da me molto frequentati.
Nel primo dei due visitati entro, e subito, velocissimamente una figura femminile lievemente formosa, sguscia da dietro gli scaffali, la noto perchè è insolitamente vestita visto che siamo ad inizio febbraio;
vestita con un jeans normalissimo, una maglietta estiva larga, stivaletto anfibio nero e basco color tortora in testa a celare i capelli corti, con una camicetta colorata in mano si dirige alla cassa deserta.
Ormai, penso come tutte noi sarà già successo, una Sorellina o Trans, la riconosco lontano un miglio.
L’ho seguita con lo sguardo celandomi dietro uno scaffale.
La sua risposta con voce delicata ma dal timbro maschile (ahinoi!) alla domanda del commerciante se voleva un sacchetto è stata la conferma, è una di Noi!! WOW!
La guardo, la ammiro, la vedo armeggiare con la sua borsa con quel fare così delicato… quanto vorrei avvicinarmi anche solo per porgerle un ciao, una parola di conforto, fare una qualsiasi cosa che ti faccia capire, tranquilla, non sembro ma sono una persona come te, non avere timore, non sei sola….
Tutto accade così rapidamente che l’unica cosa che riesco a fare è studiarmi una posizione in mezzo agli scaffali (seppur bassi) per continuare ad ammirarla indisturbata e rimango celato.
Lei si accorge che c’è qualcuno (ehm.. io) che la sta guardando o è semplicemente girato verso di lei e guadagna l’uscita a gambe levate una volta terminato l’acquisto.
Quanti pensieri in testa….
Nel frattempo, ancora intontito dalla “visione” continuo a circunnavigare, senza una meta, gli scaffali pieni di scarpe, abiti, intimo, tutte cose belle, col solo difetto di essere piccole per la mia taglia (tanto la risposta del commerciante è sempre la stessa da anni: “Taja Unica”) perchè sono tutte dalla M in giù.
Ed anche lì tanti pensieri, li potessi provare, eviterei di incazzarmi comprando cose che solo dopo averle portate e provate a casa, mi rendo conto che non ci sto dentro o non mi piacciono!
A quel punto inizia a bazzicarmi un’idea, strampalata: ma io, cosa ho da perdere?
Se vado ad 100Km da casa chi vuoi che mi veda? Negozi Cinesi ve ne sono ovunque!
Basta!
Compero due cose allo Store successivo e mi dirigo a casa. Mangio un boccone, una bella doccia e sbarbata per schiarirmi le idee.
Poi con molta cura,
come se avessi già in testa stampato tutto quello che sta per succedere, inizio a trasformarmi in Luna.
Due ritocchi dell’ultimo mi migliorano il mio aspetto precario
(per chi non lo sa, cioè tutti, Luna è un corpo formato da collant modestamente ben combinati, comprensivo di Vagina e ano penetrabili, le uniche parti scoperte sono il viso e le mani).
Vado in bagno in intimo, inserisco il plug anale (piccolo), mi sistemo il tampax per avere sempre il canale vaginale dritto e l’assorbente nella mutandina perchè nonostante tutto questo ambaradam posso fare la pipì da seduta!
Mi vesto con un bel leggins grigio, scarpa da ginnastica e una maglietta fantasia a lupetto.
Eeee…….sì!
Per caricare la lavastoviglie sono abbastanza figa!
Sbrigo due faccende di casa ed al sicuro delle sue mura inizio lentamente ad ordire un piano a dir poco diabolico:
Mumble, mumble…. fa notte verso le ore 18:00, ora sono le 17:00, ormai sono già cambiata, un filo di trucco, tanto tra truccarmi, cambiarmi (UFFA, NON HO NIENTE DA METTERMIIIIIIIIII), traslocare almeno i documenti dal portafogli alla borsa non parto prima delle 18:30; il primo (e pensavo unico……..) negozio Cinese è sulla strada, chiude sicuramente come tutti alle ore20:00, arrivo lì verso le 19:30 così non c’è anima.
Tutto ok! Ed i vicini a quell’ora nemmeno mi vedono!
E così sia!
Fondotinta, mascara, matita sopracciglia con correttore a palate per coprire quelle vere, un velo di cipria, rossetto!
E stabilisco pure il mio primato assoluto di trucco, credo di averci messo al massimo 10 minuti!
Jeans, stivale alla caviglia tacco rumorosissimo ma basso, dolcevita nero, maglia a righe, giacca, occhialoni finti e borsa!
Col senno di poi, ho fatto due errori enormi: non ho messo le lenti a contatto, essendo miope, mi sono detta, tanto in mezzo agli scaffali cosa ho da guardare lontano? e nella fretta, cercando la parrucca di riserva
la COGLIONA qui presente sottoscritta HA DIMENTICATO IL CELLULARE A CASA!!! E me ne sono accorta ormai a 40Km da casa! Great!
Esco dal garage di soppiatto, butto la borsa dietro sul sedile assieme a 2 cose per eventualmente cambiarmi più tardi e letteralmente scappo in macchina in direzione Torino!
E mi domando pure: ci voleva tanto?
END OF PART ONE