Chat erotica con il filippino
Ci eravamo conosciuti via facebook, con il mio profilo secondario, con cui esploravo il lato proibito dell’eros. Lui era S., ragazzo filippino di 19 anni, che si era appena lasciato col fidanzatino.
Iniziammo a fare conoscenza, poi a fare battutine, poi a usare i doppi sensi e le foto sexy, passando dal soft sbarazzino all’esplicito.
Mi mandò foto del sedere, del suo buchino stretto, del suo profilo nudo quasi femminile (galleria nel mio profilo). Io gli mandai foto del fisico, del mio uccello, delle venute che mi ero fatto guardando le sue foto…
Era la prima volta che un maschio mi attizzava così inequivocabilmente, tant’è che ero io a farmi sotto.
“Mi mandi un video in cui ti succhi il dito come se fosse il mio cazzo?” gli chiesi.
“Sporcaccione” mi rispose, ma me lo mandò, concludendolo baciandogli la punta con sguardo malizioso. Ogni volta che andava giù con la boccuccia e su con la lingua percorrendo quel dito avevo un fremito nelle mutande. “Ti è piaciuto?” mi chiese. “Da morire”. “Che cosa mi vorresti fare?” mi domandò S.
“Inizierei a limonarti attaccato al muro, affondandoti la lingua in bocca, succhiandoti quelle labbra succose e ad ogni affondo farti sentire sempre di più la mia erezione sulla gamba.”
“Oh, si! E poi?”
“Poi ti leccherei l’orecchio e ti farei una catena di succhiotti sul collo, scendenndo fino alla spalla, mentre con una mano ti palperei il culo e con l’altra inizierei a spogliarti. Risalirei con la lingua di nuovonal tuo orecchio, mordicchiandoti il lobo, poi ti stringerei una natica, facendo scorrere la mano sopra e poi dentro il pantalone, per farlo scorrere via meglio”.
“Si magari…mi sto massaggiando il buchino a leggerti”
“Poi mi immagino che tu scenda in ginocchio abbassandoti i pantaloni e le mutande, per togliere i miei iniziando a cercare e stuzzicare con la bocca il mio bozzo, fino a farmi s**ttare il cazzo in fuori, per massaggiartici le guance in sensuali carezze”
S. a questo punto mi mandò una foto in cui era a pecorina con l’ano in bella vista, tutto liscio come una fichetta rasata.
Proseguii.
“Tu a questo punto inizi a baciarmelo e leccarlo in punti casuali sull’asta, a soffiare dove hai baciato e poi mi lecchi goduriosamente intorno alla base della cappella, come hai detto che ti piacerebbe fare. Ti pregherei di continuare, carezzandoti i capelli e accompagnando prima con delicatezza e poi con decisione, la tua testa nel movimento del pompino, facendoti scorrere in carezze le mani sulle guance, poi ti riempirei di sperma la bocca, sollevandoti per baciarti e darci giù di lingua per godermi con te il succo della nostra passione.”
“Oh si, mi sto infilando il ditino nel sedere per te…peccato essere così lontani! E poi?” mi disse S. in chat.
“A questo punto ti girerei, sempre poggiato al muro, col sedere puntato leggermente verso fuori, in quel modo sexy che mi era piaciuto in quella tua foto, e inizierei a massaggiarti e mordicchiarti il culo, per poi passare a leccarti a fondo lo scrigno fra le chiappe”
“Si, leccamelo bene!” disse lui.
“Passerei poi a giocare con le dita e con la lingua col tuo bel buchino liscio, fino a farti supplicare di prenderti subito! A quel punto inizierei a scoparti prendendoti da dietro, succhiandoti il lobo dell’orecchio nella passione e dandoti pacche sempre più decise sul sedere a mano a mano che i movimenti si fanno frenetici per l’urgenza del desiderio….sempre più veloce sempre più veloce, con la mano che scorre davanti lungo la tua giovane asta, finchè non ti riempio dentro fra le urla di godimento di entrambi”.
S. a questo punto scrisse “Wow…masturbati anche tu su di me…io sono già venuto a leggerti! Se un giorno passerò in Italia dovremo assolutamente vederci! Baci!”