Confessami tutto.

Confessami tutto.
Mia moglie mi confessa……

Mia moglie Sissi mi aveva detto che Pino il figlio della titolare dove lei lavorava le aveva fatto la corte dal primo giorno di lavoro. Le dissi “ Come ti corteggiava? Lo provocavi? “ Vidi subito che lei ebbe un fremito, una reazione diciamo anomala. Lei rispose “ amore” e dopo una lunga pausa continuò “ se proprio vuoi ti racconto i dettagli, ma devi promettermi che poi tra di noi nulla cambierà” . Io per un attimo vidi tutto nero. Non era possibile, mia moglie poteva avermi cornificato! Non avevo più saliva in bocca, risposi serissimo “ continua, ormai mi devi dire tutto”. Lei inizio raccontandomi che un giorno dopo l’inventario della merce nuova erano andati a cena Pino aveva anche provato ad appoggiarle una mano sull’interno coscia, ma lei si era subito ritratta.
La sua voce alcolica era ancora più eccitante e io mi sentivo esplodere, ma poi pensavo “ ovviamente si tratterà di qualche palpeggiamento, mica è arrivata sino in fondo”.
Intanto il mio pene era durissimo!! Lei mi diede la mazzata “ amore scusami, lo sai che ti amo e che ti amerò per sempre, ma quello sera non ero io”. Io mi senti morire , allora la troia era andata oltre. Non riuscì a dire altro che “continua amore” . Lei prese in mano il mio cazzo e continuo “ sai quella sera avevo bevuto troppo. Al ritorno per ritornare al negozio la strada era poco illuminata, attraversammo un piazza con al centro un parchetto. Ad un tratto Pino mi prese la mano e mi porto dietro un albero e mi spinse contro abbracciandomi e baciandomi il collo. Io cercavo di respingerlo, ma lui non demordeva. Avevo una gonna sotto il ginocchio, collant, tacchi medi e un cappotto che portavo aperto perché non era freddo quella sera. Le sue mani mi toccavano ovunque, sembrava una piovra. Io lo respinsi con più decisione, alche’ lui si fece un passo indietro. Amore, quel suo cambio di marcia indietro anziché aumentare la mia volontà di respingerlo, mi eccitò. Amore scusa, forse mi sono comportarta come una moglie puttana” si fermò. Il pene era sempre durissimo, niente da fare ero proprio eccitato come un cornuto !!!! Lei dissi di continuare.
Lei riprese “ Pino si ributto su di me, io piano piano smisi di respingerlo, lui intanto mi aveva strappato un pezzo di collant e le sue dita erano dentro di me. Iniziammo a baciarci e io a toccare lui. Voleva che gli facessi un pompino, ma io non volevo. Poi voleva penetrarmi, ma io ho resistito. Amore scusa, ma ti devo dire che poi ho raggiunto un orgasmo stratosferico. Si, solo con le dita, come un adolescente. Poi io gli ho fatto una sega, lui insisteva per venirmi in bocca, ma io non ho voluto. Amore , mai mi perdonerai? “
Intanto la troia continuava a menarmelo, e io ero eccitatissimo. Le dissi “ Ora però me lo prendi in bocca e vai fino in fondo” . Lei inizio, mi accorsi anche che stava piangendo. Non ci volle molto ed io ebbi il più bel orgasmo della mia vita, lei bevve tutto. Mi abbracciò e corse via.
Ecco così ho scoperto di avere una moglie troia e di essere un marito cornuto.
Dopo che mi raccontò ciò che era accaduto a Pino io rimasi sotto shock. Inizio la vita di tutti i giorni, lavoro, figli , problemi….
Dopo una decina di giorni, trovai il coraggio di tornare sull’argomento. Eravamo a letto e le dissi che quello che era successo era per me un grossa ferita e che facevo fatica ad avere ancora fiducia in lei. Lei mi rispose apparentemente pentita che non avrebbe mai dovuto farlo, che era stato un errore e che non sarebbe mai più successo. Ma ripensando al suo racconto con lei vicina, sentii che mi stavo eccitando. Non volevo che lei se ne accorgesse, mi girai e feci finta di dormire. Non resistendo più, dopo una decina di minuti andai in bagno e mi masturbai.
Passarono ancora un po’ di giorni. Io continuavo a pensare a ciò che era accaduto, una parte di me non accettava il tradimento l’altra invece si esaltava all’idea.

Una sera a letto le dissi che la notte prima avevo sognato Pino che la scopava come un toro e quella mattina mi ero risvegliato con le mutande tutte sborrate….. Lei continuava a dirmi di smetterla ma la mia mano saliva. Allora le chiesi a bruciapelo “sei eccitata zoccola?” Lei ebbe un sussulto e si mise sul fianco, io mi coricai dietro di lei e l’abbracciai appoggiandole il mio cazzo al suo culo. Iniziai a toccarla ancora in mezzo alle gambe e iniziai a sussurrarle nelle orecchie “lo so che ti piace essere al centro dell’attenzione di Pino, in fondo ti piace come uomo, ti eccita il suo cazzo…”. Forse non ero mai stato così volgare.
Gli misi una mano nelle mutande, era fradicia!!
Lei si girò di s**tto e mi disse “se è così che tu mi vuoi, così sarò”, mi slaccio in pantaloni ed estrasse il mio pene, lo prese in mano e continuò “si mi piace Pino, mi eccita il suo cazzo”, io le dissi di continuare, “non ti ancora detto che Pino aveva un pisello enorme e che me lo sogno tutte le notti”. A quel punto la mia eccitazione era al massimo, la spogliali strappandole i collant.
Le penetrai con una violenza mai vista, prima nella posizione del missionario poi da dietro, lei venne urlando. Lo tirai fuori, le allargai i glutei e iniziai a infilarlo nell’ano. Lei si ritrasse, io la bloccai le dissi i tono perentorio di stare ferma. Lubrificai il passaggio con un po’ di saliva e lo infilai, lei urlò. Stetti fermo qualche secondo, poi iniziai a muovermi, prima piano , poi iniziò la cavalcata. Fu stupendo!! Venni distrutto e anche a lei piacque. Ci abbracciammo commossi, ci amavamo ancora. Forse, anzi sicuramente più di prima.
Iniziammo a vivere come neo fidanzati. Mi sentivo benissimo e praticamente quasi tutte le notti facevamo sesso. Ovviamente sempre arricchito dai suoi racconti relativi alle sue giornate lavorative passate con Pino, ma soprattutto quello relativo alla prima sega fatta a Pino aggiungendo dettagli “sull’arnese” di Pino: non lungo ma grosso e particolarmente “rugoso”. Non vi dico questi dettagli che eccitazione mi portavano.
Una sera a letto gli feci capire che volevo scopare, lei mi disse se volevo fare del sesso non dovevo nominare Pino e farlo normale senza se e senza ma…….Dopo aver fatto l’amore, venni ma senza intensità. Dopo essermi lavato tornai nel letto un po’ arrabbiato e le feci notare. Mi avvicinai di nuovo a lei, iniziai toccarle di nuove le gambe e le dissi: “ Adesso proviamo a farlo a modo mio?” . Lei si oppose ma io quando parto sono difficile da fermare: “ Dai, lo so che ti piace perché sei una bella porcellina, e scommetto che anche Pino lo ha percepito”.
“Sei uno stronzo, smettila”, mi rispose lei, ma la sua voce era già cambiata. Io me ne accorsi e iniziai : “Ti piacerebbe fartelo, te lo sai già immaginato all’opera”, intanto la stavo già masturbando. La zoccola gemeva, era partita: “ Certo, quando sono vicino a lui non sono una Santa, Pino è proprio un bell’uomo . Facemmo di tutto e io venni nella sua bocca. All’indomani prima che uscisse di casa per recarsi a lavoro la salutai con una battutaccia: “Cerca di farlo eccitare”. Lei come al solito rispose secca: “Stronzo”. Io le dissi: “ Non voglio che tu te lo faccia, inteso? E solo che mi piace fare l’amore con te al modo nostro”.
La sera a cena vidi che era un po’ strana, non vedevo l’ora che rimanessimo soli per farmi raccontare.
Quando finalmente fummo soli vidi che lei aveva le lacrime agli occhi: “Amore cos’è successo? ???…… ” Lei praticamente piangendo: “ Sono una zoccola, questa è la verità. Amore tu non mi meriti”. Io basito: “ In che senso?
“Nel vero senso della parola!” disse lei. “Raccontami cos’è successo?” risposi preoccupato.
“Dopo la chiusura di cassa stavo per andar via, Pino si è offerto di offrirmi un aperitivo dirigendosi verso il frigo bar del negozio…. Sissi fece una pausa e io dissi: “ Oddio cosa mi stai raccontando. Nooo.”
Ma la mia mano era già in contatto con il mio uccello. Sospirando continuò: “ Mentre mi versava l’aperitivo nel bicchiere ho notato nei suoi jeans in evidenza un grosso volume in mezzo alle sue gambe.” Io a quelle parole mi eccitai come un cornuto, con un filo di voce le dissi “ vai avanti” .
Lei riprese “ Mi accorsi di essere anche diventata rossa in viso. Lui si sedette di fianco a me e mi chiese se andava tutto bene e mi bacio con la lingua ……Il mio pisello era di marmo, le sfilai il pigiama e le mutande, le infilai un dito e gli misi il cazzo in mano e dissi “non so come andrà a finire il tuo racconto ma almeno voglio godere, continua.”
Lei gemendo inizio e menarmelo e riprese il racconto . Contemporaneamente che mi baciava Pino mi prese la mano, la tenne qualche secondo tra le sue. Io rimasi stupita e immobile. Allora lui la guidò sopra il suo cazzo, io cercai di ritrarla ma lui nel frattempo aveva già una mano sulle mie cosce e le sue labbra sul mio collo. Cercai di alzarmi ma non ci riuscivo, tu mi capisci ero già eccitata. Anche la sua voce era cambiata, era la classica voce di un uomo eccitato, quella a cui io forse non so resistere. In attimo si abbasso i suoi jeans ed estrasse il suo cazzo già duro confermando i miei sospetti. Amore era caldo come il fuoco e duro come l’acciaio, mi prese per i capelli e me lo ritrovai in bocca. Nel mentre iniziò a dirmi che ero una donna sensuale ecc …. . Ho perso completamente qualsiasi freno. Negli altri episodi simili ero riuscita, diciamo, a contenere i danni .
Mentre lo spompinavo lui ormai mi faceva un meraviglioso ditalino. Poi mi ha spogliato e ha iniziato e leccarmela come un maialino un vero porco” .
Le dissi “Sissi sei una grande zoccola”, le allargai le gambe e glielo infilai. Lei continuò “ Dai amore scopami, dai cornuto. Lo sai che questa volta mi sono fatta fare il servizio completo. Dopo avermi fatto godere come una troia con la sua lingua ha iniziato a scoparmi, amore era grosso e lo sentivo. Scusami amore, ma la differenza con il tuo l’ho sentita. Eccome l’ho sentita. Soprattutto quando ha iniziato a sbattermi alla pecorina, io ero appoggiata al divanetto, una posizione fantastica”.
Non so descrivermi le mie emozioni ma il mio cazzo era di marmo e continuavo a pomparla..
Lei continuò “ ho avuto un orgasmo strepitoso, erano anni che non mi capitava”. A quelle parole non riuscì più a trattenermi, venni urlando di piacere e rabbia!!!!!
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